PAROLE

Parole, parole di ogni cosa, parole di una vita, parole di un emozione.
leggete, queste parole, soffematevi nel capirle, verificate ogni loro gesto...
Perchè saranno lunghe e brevi...

mercoledì 16 gennaio 2008

ebria di te

Saphira guardò Alyson fuggire un'altra volta, ma questa volta non rimase ferma, le corse dietro, le prese le mani tra le sue, e la costrinse a girarsi e a guardarla negli occhi.
Aveva gli occhi pieni di dolore, di sofferenza, nel vederla scappare di nuovo.
La spinse contro il suo petto l’avvolse con le sue braccia e la strinse a se.
Il viso, era tra i suoi capelli, ne sentiva l’odore, ne sentiva la morbidezza, e più Alyson cercava di fare resistenza, più lei la stringeva a se.
Alla fine anch’essa si abbandonò l caldo abbraccio stringendo le braccia dietro la sua schiena, posò il viso contro la sua spalla e rimasero così a lungo, bagnate di raggi lunari, dalla rugiada notturna trasformata in cristalli di ghiaccio.

“Saphira..”
Iniziò Alyson, senza mai staccarsi da quel caldo abbraccio. -
“ti prego..”
“non vado via.. non andrò mai via..”
Rispose lei con un sussurro al suo orecchio teso.

E per la seconda volta Alyson le regalò un tenero sorriso, fino a far brillare di gioia gli occhi di Saphira.

Continuarono la loro passeggiata, distanti, ma non più così tanto come invece lo erano prima.
Avevano dato voce anche se solo per un istante ai loro cuori.
Ogni tanto Saphira scorgeva gli occhi della sua amata, posati sul suo corpo, sul suo portamento un po’ altezzoso, quasi regale.
Lo vedeva posarsi sui suoi passi, sottili e leggeri, che lasciavano impronte lievi nella neve.
E lei ricambiava a quegli sguardi immortalando ogni attimo, ogni dettaglio di lei, vedendola sempre più come una rosa che stava per sbocciare.
Arrivarono alla tana delle fate senza emettere parola, ebrie solo dei loro sguardi

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